Francesco Faraci nasce a Palermo nel 1983. Dopo gli studi umanistici (Antropologia, Sociologia), nel 2013 trova nella fotografia il suo mezzo d’espressione e si forma attraverso le immagini dei grandi fotografi di scuola francese e americana (William Klein, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Robert Capa) cercando di rinnovare un linguaggio che altrimenti suonerebbe desueto. Si occupa di fotografia documentaria e reportage sociale. Al centro del suo lavoro c’è la sua terra, la Sicilia, della quale ama descriverne gli incroci culturali e i paradossi esistenziali (nascita e morte, gioia e violenza, la solitudine che si nasconde fra le pieghe della modernità) con un occhio particolare alle minoranze e ai minori che nascono, crescono e spesso si formano nelle zone disagiate e abbandonate della città, nelle periferie marginali. Per tali ragioni percorre in lungo e in largo le strade della sua terra e dei Paesi Mediterranei, raccontandone le storie attraverso progetti di lunga, media e breve durata.
Diversi suoi reportage sono stati pubblicati su riviste nazionali ed estere (Il Venerdì di Repubblica, La Repubblica, Il Manifesto, Time Magazine, Globe and Mail, The Guardian, VICE, Erodoto108) e ha preso parte a conferenze e seminari sulla realtà delle periferie della sua città.
E’ anche videomaker e scrittore di romanzi, di racconti e di saggi che ruotano intorno alle sue radici e alla sua terra d’origine.
Nel 2014 ha ricevuto il primo premio al festival NuoveImpressioni con il reportage fotografico “Cupe Vampe” e ha tenuto un blog sulla testata giornalistica online “L’Ora Quotidiano” raccontando storie palermitane.
Nel 2015 ha seguito un workshop fotografico con la fotografa Shobha Battaglia.
Mostre personali e proiezioni dei suoi lavori sono state allestite in alcune Gallerie e Scuole di fotografia siciliane.
Ha collaborato con l’associazione Teatro Atlante, con la Fondazione Ignazio Buttitta e con la Scuola Stabile di Fotografia di Palermo proponendo laboratori e workshop sull’arte dell’osservazione attraverso esercizi che allenano lo sguardo e la capacità di “sentire”.
Alcune sue fotografie, riguardanti il tema dei migranti e delle migrazioni, sono state utilizzate come campagna pubblicitaria della “Marcia degli scalzi” svoltasi a Palermo nel mese di Ottobre 2015.
Nel Novembre 2015 collabora con il cantautore Luca Bassanese alla realizzazione di un video per l’inaugurazione della Fondazione Don Andrea Gallo e della comunità di San Benedetto al porto di Genova.
Nell’Aprile del 2016 è stato invitato a Reggio Emilia per una Residenza Artistica nel corso della quale ha sviluppato un progetto dal titolo “Ma io non vedo Nessuno” esposto, in seguito, in Via Roma in occasione del festival Fotografia Europea-Circuito OFF.
Nel 2016 il suo progetto fotografico “Malacarne” è diventato un photobook curato da Benedetta Donato ed edito da Crowdbooks.
2018
“Atlante Umano Siciliano #Utopia6”: installazione multimediale in collaborazione con Andrea Mafrica per Fotografia Europea – Circuito OFF, Reggio Emilia
2017
I-ΣMIGRAZIONI: mostra collettiva al Photolux Festival – Lucca
Fotografi per Palermo: mostra collettiva al Centro Internazionale di Fotografia – Palermo
Menzione d’onore International Photography Awards IPA 2017 nella categoria “Book-Documentary”
“Malacarne – Kids come first”: esposizione durante il festival Les Rencontres d’Arles 2017
“Malacarne – Kids come first”: Secondo Posto nella subcategoria Winner Book (Series Only)-Documentary del MIFA Moscow International Foto Awards 2017
“Malacarne-Kids come first”: Secondo Premio nella categoria Books e Menzione d’Onore nella categoria Documentary al PX3-Prix de la photographie Paris – 2017 Competition.
“Malacarne-Kids come first” viene selezionato dal “Centre de Cultura Contemporània de Barcelona” (CCCB) per il Photobook Phenomenon.
Ha partecipato alla campagna “New Neighbours” promossa da VICE in collaborazione con UNHCR – The UN Refugee Agency.
2016
E’ stato inserito nella TOP 100 degli Street Photographers stilata da LensCulture nel corso degli Street Photographers Awards 2016.
Fotografia Europea-Circuito OFF: mostra personale dal titolo “Ma io non vedo nessuno”.